Design e accessibilità

L'anno nuovo è iniziato da oltre un mese, piuttosto che partecipare al tipico esercizio di anticipare trend e ottimistiche / pessimistiche previsioni su quale sarà lo stato delle cose a seguito dell'impatto della diffusione di servizi di A.I., preferirei in questo post guardarmi invece alle spalle e ripensare a che cosa, in particolare, è stato il vero tormentone dell'anno: l'accessibilità.

Design e accessibilità

Il design è l'aspetto funzionale, interattivo e visivo di un'interfaccia. Potremmo semplificare e considerare buon design ciò che sappia essere intuitivo, facile da usare e bello da vedere, che tenga conto dei principi di usabilità per garantire che gli utenti possano facilmente comprendere e interagire con l'interfaccia.

L'accessibilità si riferisce alla capacità di un'interfaccia di essere utilizzata da una vasta gamma di utenti, tra cui quelli con limitate capacità. Gli standard di accessibilità, come ad esempio i criteri di accessibilità del contenuto web (WCAG), forniscono linee guida per garantire che le interfacce siano accessibili a tutti gli utenti.

Conseguenze

Chiunque abbia iniziato un percorso di progettazione e sviluppo di interfacce conosce queste linee guida e, più o meno consapevolmente e deliberatamente, sceglie di seguirle e adottarle oppure allontanarsi e trascuralre.
Questi sono in generale i macroargomenti da tenere presente:

• Contrasto del colore
• Dimensioni del testo
• Navigazione
• Feedback visivo
• Descrizioni alternative
• Layout flessibile

Contrasto del colore

Gli standard di accessibilità richiedono che i testi abbiano un contrasto adeguato rispetto allo sfondo per essere facilmente leggibili per gli utenti con problemi visivi. Ciò può influire sulle scelte di design dei colori per garantire che i testi siano facilmente leggibili.

Dimensioni del testo

Gli standard di accessibilità richiedono che i testi siano di dimensioni adeguate per essere letti da persone con problemi visivi, quindi il design deve prevedere dimensioni adeguate del testo.

Navigazione

Gli standard di accessibilità richiedono che le interfacce siano facilmente navigabili da parte degli utenti con disabilità motorie o visive, quindi il design deve prevedere una navigazione semplice e intuitiva.

Feedback visivo

Gli standard di accessibilità richiedono che gli utenti con disabilità possano comprendere l'interfaccia attraverso i feedback visivi, quindi il design deve prevedere una serie di feedback visivi per indicare lo stato attuale dell'interfaccia.

Descrizioni alternative

Gli standard di accessibilità richiedono che le immagini e i video abbiano descrizioni alternative per gli utenti non vedenti o ipovedenti, quindi il design deve prevedere la fornitura di descrizioni alternative per questi elementi.

Layout flessibile

Gli standard di accessibilità richiedono che l'interfaccia sia flessibile per essere utilizzata con una varietà di dispositivi e tecnologie assistive, quindi il design deve prevedere un layout flessibile per garantire che l'interfaccia sia accessibile da qualsiasi dispositivo.

In coclusione

In generale, il rispetto degli standard di accessibilità può influire sulle scelte di design in termini di contrasto di colore, dimensioni del testo, navigazione, feedback visivo, descrizioni alternative e layout flessibile (in questo caso inserisco anche il concetto di dark mode, sul quale tornerò in seguito).

Se anche tu hai annusato nell'aria la medesima tendenza a porre sempre più attenzione in materia di design e accessibilità delle interfacce, forse sarai d'accordo con me che presto o tardi assisteremo a un'ulteriore "stretta" in materia, arriveremo presto o tardi alla definizone di un framework comune, un vero e proprio regolamento, obblighi non più limitati alla sola nicchia della pubblica amministrazione.
Ma prima ancora di aspettare che siano i giuristi a occuparsene, non dovremmo forse noi tecnici cercare di limitare i "creativi"nella loro ossessiva ricerca dell'effetto wow e intercettare questo bisogno, aiutare e supportare a contrastare il generale appiattimento che comporterebbe un obbligato adattamento al vincolo normativo?